Ai primi di marzo 2020 nell’area della Goccia (ex Gasometri della Bovisa), mentre l’attenzione generale era concentrata sul fronte sanitario per il Coronavirus, sono stati tagliati ben 80 alberi di alto fusto – pioppo nero – di diametro di 60/80 cm. ca., piantati a scopo di riforestazione negli anni ’70 per conto di AEM, ultima proprietaria del terreno. Risultato:
- distruzione di un bosco che da solo avrebbe potuto assorbire 65.000 kg di CO2 nel 2020
- minore riduzione della temperatura e dell’ozono
- sconvolgimento della vita degli animali e degli uccelli che in questo periodo nidificano
- diverse e svariate altre conseguenze sull’ambiente e sulla salute degli umani
Non possiamo restare in silenzio ed accettare questo arrogante scempio che ci danneggia in tutto e per tutto in ogni settore! Diciamo basta e sollecitiamo interventi a chi è preposto alla cura, alla tutela del territorio, dell’ambiente, della salute per porre fine a questa insana e pericolosa incoscienza. Per saperne di più.
Firmate la petizione, per favore. Per gli aggiornamenti seguite la pagina facebook @comitatolagoccia.
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